Daniele Govi è un artista che caratterizza le proprie opere grazie allo studio della luce, dei colori e dei corpi.
La luce, infatti, ha il potere di farci percepire gli elementi, conferendo loro una definizione e delineandone le forme.
La radiazione luminosa si distribuisce sulla superficie e sulle sue variazioni, suggerendone la tridimensionalità.
“Analizza accuratamente la luce, scopri da dove viene; seguila, altrimenti la tua opera sarà piana”
Gli studiosi medievali attribuivano alla luce un potere divino: un alone luminoso, un raggio di sole o la brillantezza dell’oro indicavano la presenza di Dio.
Nel 1390, Cennino Cennini, autore del celebre “Libro dell’arte”, suggerì agli artisti: “Analizza accuratamente la luce, scopri da dove viene; seguila, altrimenti la tua opera sarà piana”.
Fu però a partire dal XV secolo che la luce venne considerata non più come qualcosa di soprannaturale ma come un mezzo per descrivere la realtà, definendo lo spazio, insieme alla prospettiva.

In epoca barocca la luce venne impiegata per conferire un maggiore realismo alle opere stesse.
Il drammatico contrasto tra luce e ombra segnò molti capolavori del Caravaggio, al secolo Michelangelo Merisi (1571 -1610).
Per ottenere dal vero questo effetto, il Merisi usò fonti di luce esterna, che arrivavano attraverso piccole finestre posizionate in alto, oppure da torce o lumi che pendevano dal soffitto.
I fasci di luce dall’esterno sembravano, così, fari puntati sui soggetti dei suoi oli.
Caravaggio dipinse la luce in modo realistico dirigendola dove voleva.
Anche su dettagli che a quel tempo facevano scandalo per la crudezza, come i piedi sporchi dei pellegrini nella Madonna di Loreto (1604).

Cappella Cavalletti della basilica di Sant’Agostino
Durante l’Impressionismo la luce acquisì fondamentale importanza.
Gli impressionisti, e soprattutto Claude Monet, portarono al limite estremo la pratica dell’en plein air e realizzarono i loro quadri direttamente all’aria aperta.
Tale scelta venne dettata dalla volontà di cogliere tutti gli effetti di luce che offriva la visione diretta.

Joaquin Sorolla: la luce e il mare
Joaquín Sorolla y Bastida (Valencia 1863 – Cercedilla 1923) è stato uno dei massimi rappresentanti della pittura iberica tra Ottocento e Novecento.
L’artista ottenne una fama che travalicò ben presto i confini nazionali.
Il Grand Prix, ottenuto alla nota Esposizione Universale di Parigi nel 1900, lanciò la sua pittura di luce e colore definitivamente sulla scena internazionale.
Nel 1908 a Londra, venne acclamato come “il più grande pittore vivente al mondo”.
Joaquín Sorolla fece dell’arte la sua ragione di vita.
Al profondo amore per la pittura, Sorolla pose un ancor più intenso legame con la sua famiglia.
Infatti, in molte tele, Sorolla ha raccontato l’amore per la moglie Clotilde e per i tre figli, María, Joaquín ed Elena.

Quella di Sorolla è stata un’esperienza artistica intensa e magnifica.
Lo studio della luce, rigorosamente dal vero e en plein air, ha rappresentato per l’autore la via maestra del rinnovamento pittorico verso un linguaggio raffinato, spontaneo e immediato.
Daniele Govi: il nostro pittore della luce

Daniele Govi è un artista di Livorno.
Originario di Piombino, è molto legato a San Vincenzo, trascorse l’infanzia.
La sua formazione artistica avvenne a Firenze, dove frequentò il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti e la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia.
Oltre alla pittura, si è occupato di scenografia.
Ha lavorato ad allestimenti teatrali e performance multimediali dirette dalla coreografa Giorgia Macchi.
Daniele ama sperimentare nuove tecniche, come quelle miste su sabbia e cartapesta.
Nel 1994 ha vinto il Premio Carlo Guarnieri di Campiglia Marittima.
Tra le numerose mostre personali si ricordano quella allestita presso Palazzo della Cultura di San Vincenzo, quella al Museo Archeologico d’Arte della Maremma di Grosseto e quella presso Palazzo Borghese di Firenze.
Tuttavia, la percezione sensibile dell’immaginario di Daniele Govi si coglie soprattutto nelle sue “marine”.

Il mare e la spiaggia vengono visti come un presente imponente.
I caldi colori della terra che si incontrano con gli azzurri decantati e morbidi dell’acqua salata.
Un paesaggio, quello rappresentato da Govi, che ricorda l’impressionismo spagnolo di Joaquin Sorolla y Bastida.
La soggettività dell’artista e le sue emozioni non si nascondono.
Esse prendono forma nei soggetti e nell’ambiente rappresentati attraverso un attento studio della luce.
Figure umane e soprattutto il mondo felino (una sfera, quella dei gatti, caratterizzante per l’artista, tanto da averla fatta sua con il neologismo “Govatti”) si confrontano con il litorale.
Ognuno resta dentro la propria dimensione dinanzi all’emozione tramessa dal moto continuo del mare.
Ecco le opere di Daniele Govi che si possono acquistare presso la nostra galleria:
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Bagnante 2020 – Daniele Govi1.400,00€
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L’inquietudine del gatto 2020 – Daniele Govi
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La grande marina con gatto 2003 – Daniele Govi
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La donna di sabbia 2015 – Daniele Govi
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Il Porto di Piombino 2010 – Daniele Govi1.200,00€
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La centrale di Tor del Sale 2010 – Daniele Govi1.340,00€
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Sulla spiaggia 2006 – Daniele Govi1.400,00€
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Bagnanti 2004 – Daniele Govi1.400,00€
Sono opere che fanno respirare , assaporare la vera arte , il colore, la forma , squarci della vita che ci accompagnano giornalmente.È un vero artista ,umile ma grande al tempo stesso.
Il mare lo possiamo sentire nelle onde che si infrangono e nel sapore della salsedine……o il respiro delle figure ritratte ,o il fruscio delle stoffe .
Questa è l’arte ,far rivivere la vita , il passato, i vari momenti , l’amore in generale. Sei veramente bravo.
La sua luce è il tocco delicato di un’alba sul mare quando il giorno si annuncia. È attesa che si fa quieto pensiero come a placare le ansie.
E se invece il tramonto tinge di rosso il cielo non c’è né rabbia né inquietudine ma il piacere del tempo che è stato
Una pittura che aiuta a ritrovare lo stupore
Fin dal liceo avevo visto in Daniele l’ ARTISTA.
Le sue marine con il blu con tutte le sue sfumature ti ipnotizzano trasportandoti nell’immaginario.
Grande Daniele.
Tvb
Antonella
Ciao Daniele
Sei bravissimo. Il tuo amico modenese.