Charles Dickens, scrittore del noto “Canto di Natale (A Christmas Carol, in Prose. Being a Ghost-Story of Christmas)” era solito dire: “È bene tornar bambini qualche volta e non vi è miglior tempo che il Natale, allorché il suo onnipotente fondatore era egli stesso un bambino”.
E dicembre è il mese dedicato a questa festa tanto amata, anche dagli artisti.
Basta pensare alle innumerevoli opere d’arte che hanno a che fare con Natività, Adorazioni dei pastori, Adorazioni dei Magi.
Oppure, alle molteplici rappresentazioni dei preparativi, con famiglie gioiose disposte attorno a un albero di Natale riccamente illuminato.
Insomma, un’atmosfera quella del Natale che contagia davvero tutti.
Perché è questo il periodo dell’anno in cui si torna un po’ bambini, proprio come affermava Dickens.


A sinistra: Giorgione, Adorazione dei pastori, 1500-1505,
A destra: Taylor Albert Chevallier, Sotto l’albero di Natale, 1862 – 1925
Un amante del Natale che non ti aspetti:
Andy Warhol
Ebbene sì. Un Natale d’autore tutto particolare.
Andy Warhol vedeva il Natale come un evento a cui ciascuno cercava di partecipare in modo estremamente competitivo con l’addobbo più bello.
Così Warhol inizò a illustrare le tipicità del Natale: dagli alberi, alle ghirlande, alle cartoline d’auguri.

Raffigurazione di questo momento della produzione artistica di Warhol è rimasta la Star of Wonder.
L’artista realizzò La Star of Wonder su dei biglietti di auguri quando lavorava per Tiffany & Co. come disegnatore pubblicitario, tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta.
La Star of Wonder era un disegno a forma di stella che poteva essere composta da vari elementi, come la rosa, fiore associato alla Madonna perché sboccia in maggio, mese a Lei dedicato, o da uccelli colorati.
Sotto al disegno campeggiava il nome e cognome dell’artista scritto, pare, da sua madre.
Il nome Star of Wonder derivava dal ritornello di un canto popolare natalizio: “Star of wonder, star of night, star with royal beauty bright…”.
A quegli anni risalgono anche disegni raffiguranti Adorazione dei Magi e Presepi che uniscono l’originalità di Warhol all’arte del passato e solleva quesiti in merito alla sua religiosità.


A sinistra :Andy Warhol, Star of wonder , 1960
A destra: Andy Warhol, Adorazione dei Magi, 1954
Donatella Nannipieri e il suo Natale d’autore:
le “muse” sull’albero
Esattamente come il suo illustre predecessore, anche Donatella Nannipieri è estremamente attratta dal Natale.
Avverte atmosfera e magia che, inevitabilmente, trasmette nella sua produzione artistica legata a questo particolare tempo dell’anno.
Per chi ancora non lo sapesse, le “muse” di Donatella sono ancelle dai volti intensi, compresse in sagome plastificate, meditative, sorridenti o inquiete, spesso imprigionate in profili geometrici.
Figure femminili immobili che occhieggiano alla poetica contemporanea di Amalia Ciardi Duprè.

Ma non si è fermata qui.
In memoria della tradizione e nel rispetto della festività religiosa, Donatella ha anche creato tre Natività, di differente dimensione e stile, in refrattario patinato, sempre in esclusiva per la nostra galleria.


A sinistra : Donatella Nannipieri, Musa di Natale, 2021
A destra: Donatella Nannipieri, Natività classica, 2021